Dal nido alla materna, un percorso educativo di alta qualità, perchè i primi anni di vita sono fondamentali per il futuro del bambino.
Acquelaria progetta e gestisce un Servizio Educativo 0-6 anni, a Gragnano – La Casa delle Rane – e a Calendasco – La Casa dei Castori.
Ogni sede contiene la sezione nido (dai 12 ai 24 mesi), la sezione primavera (dai 24 ai 36 mesi) e la sezione di scuola materna paritaria (dai 3 ai 6 anni). Presso le strutture sono attivi da ottobre a maggio i Centri Gioco per bambini da 0 a 6 anni accompagnati da un adulto (mamma, papà, nonni, ecc).
E per l’estate, Acquelaria propone i Centri Estivi, tante soluzioni educative divertenti per bambini e ragazzi dai 3 ai 11 anni.
Scopri i progetti Acquelaria rivolti alla fascia d’età 0-6 anni
Scuole 0-6 anni Progetti didattici per esterni Attività estive Corsi in acqua per bimbi e mammeLe parole chiave del progetto educativo di Acquelaria
CASA
Abitare lo spazio e scoprire l’identità e l’importanza dei primi legami.
Abitare… è sentirsi a casa, ospitati da uno spazio che non ci ignora, tra le cose che dicono il nostro vissuto, tra volti che non c’è bisogno di riconoscere perché nel loro sguardo ci sono le tracce dell’ultimo congedo.
Abitare è sapere dove deporre l’abito, dove sedere alla mensa, dove incontrare l’altro, dove dire è u-dire, rispondere è cor-rispondere.
Abitare è trasfigurare le cose, è caricarle di sensi per restituirle ai nostri gesti “abituali” che consentono al nostro corpo di sentirsi tra le “sue cose”, presso di sé.
(Umberto Galimberti, Il Corpo)
GIOCO
Essenza stessa dell’infanzia e strumento privilegiato di comunicazione e apprendimento. Il bambino esplora, crea, cerca, porta sapere nel proprio vissuto, conosce per conoscere, sperimenta.
OSSERVAZIONE
Osservare per dare significato al modo di interagire, esprimersi e giocare del bambino. Le emozioni che il corpo racconta e vive sono tutte in egual misura importanti, non esiste positivo o negativo, sono da considerare vissuto da accogliere e considerare.
IL CORPO E LO SGUARDO PSICOMOTORIO
Lo sguardo psicomotorio accoglie l’altro sapendo che il suo corpo ne racconta il vissuto e ne comunica il sentire. Io sono il mio corpo, e attraverso di esso stabilisco e gioco la relazione.
RELAZIONE
E’ obiettivo e mezzo per la crescita. La scuola psicomotoria pone la relazione, mediata dal corpo, al centro del suo operare: si educa con e attraverso il corpo.
LIBERTA’ E REGOLE
La regola fa crescere: dà il contenitore entro il quale il bambino deve essere libero di sperimentare con tutto il suo corpo. La nostra è una scuola del “possibile” (vedere testo luciana). Quello che per gli altri è sregolatezza per noi è creatività.
CURA
Farsi carico e accogliere le esigenze, del bambino e delle famiglie.
FLESSIBILITA’ E RETE
Aiutare i genitori nel complicato compito di costruire una rete conciliando i tempi e le esigenze famigliari.
CONTINUITA’ E PERCORSO
Garantire un ponte che colleghi le esperienze del bambino.